Il simbolo del caduceo

Il simbolo del caduceoIl simbolo del Caduceo è rappresentato da un'asta con due serpenti avvolti attorno ad essa. Nella parte superiore sono raffigurate due piccole ali od un elmo alato.

Questo simbolo ha origini antichissime. Lo si è infatti ritrovato presso gli assiro-babilonesi, in alcuni papiri dell'antico Egitto e su una coppa ritrovata in un'antica città della Mesopotamia.

I latini chiamavano Caduceo (da caducus, caduco) la verga di ulivo che contraddistingueva gli araldi nell'esercizio delle loro funzioni.

Il serpente, in tutte le civiltà antiche, è stato considerato simbolo positivo o negativo per il fatto che può restare immobile, scattare rapidamente, uccidere e rinnovarsi abbandonando la vecchia pelle.

Origine del caduceo

Narra la leggenda che Mercurio (Hermes), il messaggero degli dei, ricevette un bastone da Apollo. Quando giunse in Arcadia, gli si pararono innanzi due serpenti che si divoravano a vicenda, allora egli gettò il bastone tra loro ed essi si riappacificarono. Da questa leggenda è nato il simbolo del Caduceo, un segno di pace rappresentato da un bastone con due ali aperte e due serpenti attorcigliati che si guardano l'un l'altro.

Per questa ragione, nell'antica Grecia, il Caduceo divenne il simbolo degli araldi negoziatori di pace. Lo si è anche considerato simbolo dell'equilibrio morale e della condotta esemplare: il bastone esprime il potere, i due serpenti la sapienza, le ali la diligenza e l'elmo è l'emblema dei pensieri elevati.

Asclepio, dio della Medicina

Vi è un altro personaggio della mitologia greca, Asclepio, dio della Medicina, che portava il Caduceo. In realtà egli era un semidio, figlio di Apollo e di Coronide figlia del re dei Tessali.

Asclepio, nato dall'unione tra Apollo e Coronide, da adulto divenne un validissimo medico ma, preso dall'ambizione, si mise a resuscitare i morti. Ciò non piacque alla regina Ade, Dea degli inferi, che se ne lamentò con Giove, il quale irato per tanta presunzione, lo uccise con una saetta.

Il Caduceo usato da Asclepio era rapprentato da un solo serpente attorcigliato al bastone, mentre il logo usato dalle associazioni mediche internazionali ha preferito quello con due serpenti. Forse per rappresentarne la lotta tra malattia e guarigione, tra la vita, la morte e la rinascita; rinascita vista come fenomeno metafisico od anche psicologico in cui il rinnovamento comporta l'abbandono della vecchia pelle, composta di abitudini, pregiudizi e preconcetti.

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